Sessanta tifosi inglesi hanno aggirato la quarantena per assistere a Ucraina-Inghilterra. La Digos li ha intercettati e fermati.
ROMA – Sono circa sessanta i tifosi inglesi che hanno aggirato la quarantena per poter assistere a Ucraina-Inghilterra. Come riferito da Tpi, i supporters sono arrivati a Roma pochi giorni della sfida muniti di biglietto nella speranza di poter entrare all’Olimpico.
Il loro tentativo, però, si è fermato alle porte dello stadio della Capitale. Durante i consueti controlli, infatti, la Digos è riuscita ad incrociare i nominativi dei passeggeri e ad annullare i tagliandi. Biglietti acquistati due anni prima nella speranza di poter assistere a questa partita.
Controlli rigidi nella Capitale
E’ stato sabato di paura ma di controlli molto rigidi nella Capitale per consentire ai tifosi inglesi di entrare nel rispetto delle norme decise dall’Italia. Alla fine non ci sono stati particolari problemi, anzi i supporters britannici hanno seguito le indicazioni date anche da Londra e non è stata segnalata nessuna situazione critica.
Gli unici che hanno provato ad aggirare le misure decise dal Governo sono stati questi sessanta, ma i controlli molto serrati all’esterno dell’Olimpico hanno permesso di intervenire in tempo ed evitare un possibile focolaio nella Capitale. Da precisare che le persone si sono presentate con un tampone negativo e non sembravano esserci particolari problemi.
Prossimi quindici giorni decisivi
Le prossime due settimane saranno decisive. Solitamente l’incremento dei casi con un focolaio si registra a 10-15 giorni dall’evento considerato colpevole della creazione del cluster. Ucraina-Inghilterra era una partita a rischio, ma le indicazioni date dal Governo italiano e i controlli rigidi per evitare un rialzo dei casi potrebbe consentire all’Italia di tenere la situazione sotto controllo.
Come detto, i prossimi giorni saranno fondamentali e sono in molti che attendono gli esiti anche per capire eventualmente come comportarsi con la riapertura degli stadi.